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CIGARETTE : A LOST ICON

CIGARETTE : A LOST ICON

Negli ultimi 50 anni, la storia del fumo ha subito una trasformazione significativa.

Negli anni '70 e '80, il fumo era ancora molto diffuso e considerato un'abitudine sociale accettabile. Tuttavia, con l'aumento delle ricerche scientifiche sugli effetti nocivi del fumo, le cose hanno iniziato a cambiare.

Nel 1980, il Surgeon General degli Stati Uniti ha pubblicato un rapporto che identificava il fumo come la principale causa di morte prevenibile negli Stati Uniti. Questo rapporto ha segnato un punto di svolta nella lotta contro il fumo.

Negli anni '90 e 2000, le campagne antitabacco sono diventate più aggressive e le leggi antifumo sono state implementate in molti paesi. Le sigarette sono state vietate in molti luoghi pubblici e le aziende tabacchieri sono state costrette a inserire avvisi di salute sui pacchetti di sigarette.

Nel 2004, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha adottato la Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco, un trattato internazionale volto a ridurre l'uso del tabacco a livello globale.

Oggi, il fumo è considerato una delle principali cause di morte prevenibile a livello mondiale. Molti paesi hanno implementato politiche antitabacco aggressive, come le tasse elevate sulle sigarette e i divieti di fumo in luoghi pubblici.

In Italia, ad esempio, il fumo è vietato in tutti i luoghi pubblici chiusi dal 2005. Le campagne antitabacco continuano a essere promosse per sensibilizzare la popolazione sui rischi del fumo.

In sintesi, negli ultimi 50 anni, la percezione del fumo è cambiata drasticamente, passando da un'abitudine sociale accettabile a una pratica nociva e pericolosa per la salute. Le politiche antitabacco e le campagne di sensibilizzazione hanno contribuito a ridurre l'uso del tabacco e a promuovere uno stile di vita più sano.

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