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TURIN GOES LIBERTY

TURIN GOES LIBERTY

L'architettura Liberty, conosciuta anche come Stile Floreale, ha lasciato un’impronta profonda nel tessuto urbano di Torino tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Questo stile elegante e rivoluzionario si sviluppò durante un periodo di grande fermento culturale e artistico, riflettendo l’entusiasmo per il progresso, la bellezza e l’artigianato d’eccellenza.

Caratterizzato da linee curve, motivi naturali (come fiori, foglie e rampicanti), ferro battuto lavorato a mano e decorazioni raffinate, il Liberty torinese rappresenta un connubio unico tra arte, architettura e design urbano. È uno stile che si vede, ma soprattutto si sente — nei dettagli dei balconi, nelle vetrate colorate, nei portoni scolpiti.

I palazzi iconici del Liberty torinese:

Casa Scaccabarozzi
Conosciuta come la Fetta di Polenta per la sua forma stretta e triangolare, si trova in via Giulia di Barolo, angolo via Alessandro Volta (non via Shaw). È un edificio audace e visionario, progettato da Alessandro Antonelli. Sebbene non sia un classico Liberty nel senso stretto, negli anni ha assunto connotazioni decorative che lo rendono coerente con il contesto estetico dell’epoca. Le sue decorazioni floreali e le forme sinuose la rendono un simbolo di ingegno architettonico e libertà creativa.

Villino Raby
Progettato nel 1901 da Pietro Fenoglio, uno dei massimi esponenti del Liberty torinese, questo edificio situato in corso Francia 8 presenta una facciata riccamente decorata, elementi in ferro battuto, stucchi e vetrate artistiche. Il villino è un perfetto esempio di come l’architettura possa fondere l’eleganza della natura con la funzionalità urbana. Guardandolo, sembra quasi una scenografia teatrale: estetica e funzione danzano insieme.

Casa Faccenda
Meno conosciuta ma non meno affascinante, Casa Faccenda è un esempio raffinato di integrazione del Liberty nel contesto cittadino. Le sue linee morbide, gli stucchi eleganti e l’armonia tra struttura e decoro la rendono un punto di riferimento discreto ma significativo per chi ama scoprire i gioielli nascosti della città.

Liberty e modernità

Il movimento Liberty a Torino fu fortemente influenzato dal modernismo europeo, in particolare dall’Art Nouveau francese e belga. Rappresentava una rottura decisa con le rigide simmetrie del neoclassicismo, proponendo una visione più fluida, artistica e organica dell’architettura. Era, in un certo senso, l’avant-garde dell’estetica urbana: una forma di espressione radicale e delicata al tempo stesso.

Molti di questi edifici si trovano ancora oggi perfettamente conservati nei quartieri storici della città: Cit Turin, San Donato, Crocetta, ma anche lungo corso Francia e nelle zone limitrofe al centro. Camminare per queste vie significa fare un viaggio nel tempo, ma con occhi contemporanei. Per chi ama lo streetwear e il design urbano, il Liberty torinese è una lezione di stile scolpita nei muri.

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