ALL THE STREETS ARE SILENT

"All the Streets Are Silent" è un documentario approfondisce le origini di ZOO YORK, facendo luce sulle menti creative dietro il brand e sulla loro visione di catturare l'essenza delle strade di New York City.  

Ambientato tra 1987 e il 1997 a Manhattan, un periodo magico in cui sui marciapiedi di New York per qualche alchimia misteriosa due sottoculture come hip hop e skateboarding cominciarono a fondersi.

Attraverso le interviste ai fondatori Rodney Smith, Eli Morgan Gesner e Adam Schatz, nonché ai principali collaboratori e fan, il documentario dipinge un quadro vivido dell'evoluzione di ZOO YORK nel corso degli anni. Il documentario esplora le sfide e i trionfi affrontati da ZOO YORK, evidenziando la dedizione incrollabile del marchio alle sue radici in un panorama in rapido cambiamento. 

Ma prima ancora dello Zoo York, Eli Gesner e Alyasha Moore fondano la linea di moda Phat Farm con Russell Simmons di Def Jam. Nel 1993 Rodney ha l'idea di avviare una nuova azienda di skateboard a New York e chiamarla "Zoo York". Così si trasferisce da Gesner, da la caccia a Mark "Ali" Edmunds, il vecchio presidente della squadra di graffiti originale dello Zoo York e ottiene la sua benedizione per avviare l'azienda di skateboard. Alla Phat Farm incontrano Adam Schatz e una volta salito a bordo le cose iniziano a decollare. Dato che all'epoca i computer costano quanto un'auto, Gesner aspetta che tutti lascino l'head quarter della Def Jam dove, una volta da solo, chiama Rodney e usano l'attrezzatura della Phat Farm tutta la notte per realizzare materiale per lo Zoo York. Va avanti così per alcuni anni finché finalmente non iniziano a fare abbastanza soldi allo Zoo per comprare un computer, pagare l'affitto e lasciare laPhat Farm.

All'inizio prendevano solo i ragazzi che erano a New York o nei dintorni: la missione era "Rappresentare la cultura di strada di New York City". Ma la filosofia - "Pratica la verità. Non temere nulla" - è nata perché c'è stato un successo così intenso fin dall'inizio con Zoo che tutte le "false" aziende californiane hanno cercato di saltare sul carro di New York. In un'intervista Eli Gesner racconta "Abbiamo davvero visto quanto fossero falsi tutti. Abbiamo deciso di essere il più reali possibile con quello che eravamo."Dal 1989 al 1993 c'era solo una manciata di skater a New York, tutti se ne andavano o si trasferivano in California. Ma nel 1993, il 1-2 di Zoo York e Supreme ha davvero ridato vita alla malaticcia scena skate di New York. Tutti avevano le tavole di Zoo e frequentavamo tuttiSupreme. Nelle slide ci sono dei frammenti del primo video di Zoo York - girato nel 1993 da Eli Gesner su videocassetta Hi-8 - che ha vinto il premio"best industry part" di 411 Video Magazine.

Attraverso filmati d'archivio, scorci dietro le quinte e aneddoti personali, "All the Streets Are Silent" rivela il cuore e l'anima di ZOO YORK, celebrando il suo impatto sulla moda streetwear e sulla cultura urbana. Tra i volti che compaiono si può riconoscere anche quello di Harold Hunter, che ha iniziato a fare skateboard sin dalla tenera età, andando contro i suoi fratelli, che pensavano che fosse un passatempo riservato ai bianchi. L'eccezionale talento del giovane attirò l'attenzione di lettori e aziende quando la rivista Thrasher pubblicò un servizio fotografico realizzato da Charlie Samuels sulla scena dello skate a New York ne1989. Il suo stile fluido e la sua personalità audace e magnetica erano già evidenti fin dalla tenera età, ed era esattamente ciò di cui l'industria aveva bisogno negli anni '90. Nel 1995 interpretò se stesso nel celebre film di Larry Clark Kids, pellicola che racconta in modo molto crudo la Manhattan delle droghe e dell'AIDS di quegli anni. Quello tra Hunter e Zoo York fu un sodalizio forte e iconico, riconosciuto tutt'oggi anche anni dopo la sua morte. 

"All the Streets Are Silent" non è solo un documentario su un marchio di abbigliamento: è una lettera d'amore a New York City, un omaggio alle strade che ispirano e danno forma allo spirito creativo di ZOO YORK. Catturando l'energia grezza, l'autenticità e la resilienza della città, il film invita gli spettatori a intraprendere un viaggio visivo attraverso il vibrante arazzo della vita urbana, dove le strade non sono mai davvero silenziose.

Se sei appassionato di streetwear vai su youtube e guardalo immediatamente.